Avete mai conosciuto un terrapiattista?
Che ve ne pare?
Io oramai ne ho conosciuti abbastanza bene almeno un paio. Una donna esplicitamente possibilista e un uomo convinto. Entrambi sulla sessantina, scolarità media.
Premetto che sono un logico matematico do a tale visione il peso empirico che merita: bastano i propri occhi con navi all'orizzonte o un calendario con le date delle eclissi lunari e la loro forma per squalificarla totalmente.
Eppure, ecco qui la cosa che mi stupisce, non mi sembrano affatto persone più in grado di ragionare delle altre, oltre a sembrarmi evidentemente fra le persone più buone e affidabili conosciute ultimamente.
Mi sconcerta.
Un tempo c'era gente che stava a sentire Noam Chomsky o Gino Strada, per esempio, e dunque aveva una visione più realistica e predittivamente funzionale di quelle propinate dai media. Ma è come se, sparite tali figure autorevoli, avesse perso ogni intelligenza del mondo.
Così, ad esempio, se dall'inizio del conflitto in Ucraina, si nota il fatto che gli unici a guadagnarci più dei trafficanti d'armi sono i petrolieri, enormemente, dati ufficiali alla mano, la persona normale, priva di un'autorità di riferimento che guidi le sue opinioni, mi pare si senta tremendamente a disagio, mentre quella complottista almeno si metta a ragionare, nei limiti delle sue capacità.
Appena si parla di altri argomenti, spesso, poi, i terrapiattisti non mi sembrano affatto meno in grado di ragionare della media.
Qualcuno ne ha conosciuti? Ha impressioni analoghe?