Un gioco mentale che faccio da 15 anni
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 20 anni e volevo sapere una vostra opinione su un gioco mentale che faccio da quando avevo 7 anni. Ad oggi lo chiamo "la challenge": consiste nel non poter pensare, sentire, o dire determinate parole, che io chiamo "parole proibite", in aggiunta ci sono due parole che non posso mai pronunciare. Quando alla fine della giornata non ho sentito/pensato o detto queste parole la challenge è vinta. Tutto è iniziato quando avevo 7 anni e sentì per la prima volta la parola "plurale": dato che aveva un suono particolare decisi che avrei fatto il possibile per non pronunciare mai quella parola (come se fosse una sorta di giochino), anche a discapito delle prestazioni scolastiche. Nel corso del tempo sono state aggiunte e rimosse tante altre parole, alcune delle quali estremamente comuni. Da piccolo per esempio avevo "quaderno", "tovaglia" e quindi perdevo quasi ogni giorno arrabbiandomi e stando parecchio male. Con il tempo ho fatto una selezione di parole proibite più oculata, per non perderla ogni giorno, e dunque per perdere il sorriso in ogni giornata. Ad oggi le parole proibite sono: "Abecedario" "Aiuola" "Barbagianni" "Bosnia Erzegovina" "Bufera" "Caciocavallo" "Caleidoscopio" "Clessidra" "Desossiribosio" "Dromedario" "Facocero" "Genitivo" "Iguana" "Inchiostro" "Incudine" "Jukebox" "Obelisco" "Onomatopeico" "Ornitorinco" "Parallelepipedo" "Plico" "Plurale" "Rubrica" "Soqquadro" "Statua" "Taccuino" "Ukulele" "Valigia" "Vigilia" "Xilofono" "Ziggurat".
Plurale e Plico sono parole che non posso e non voglio mai pronunciare in tutta la mia vita. Da notare come molte parole proibite siano parole legate all'infanzia o che suonano in modo particolare. Inoltre specifico che ho fatto il liceo classico per cui sentivo fin troppo spesso "genitivo" e "plurale"
L'anno scorso ho deciso di confessare questa mia ossessione a mia sorella, l'unica a conoscenza di ciò. Lei in risposta all'inizio mi faceva perdere di proposito, facendomi soffrire molto, ma lei non capendo la mia frustrazione e sofferenza si divertiva, poi in seguito ha partecipato allo stesso gioco ma con parole diverse: "Alambicco" "Ampolla" "Asimmetrico" "Barattolo" "Capocollo" "Castagna" "Cianfrusaglia" "Etimologia" "Fenditura" "Gargoyle" "Ghiacciolo" "Ghirigoro" "Giaguaro" "Gomitolo" "Grattugia" "Guazzabuglio" "Imbianchino" "Isoscele" "Lapislazzuli" "Mappamondo" "Matrioska" "Mestolo" "Monitor" "Papaia" "Patibolo" "Pneumatico" "Pluviale" "Renna" "Stalattite" "Tegola" "Trapano" "Trapezio" "Zampogna" "Zuffa"
Lei come parola che non vuole pronunciare ha scelto asimmetrico.
Inoltre entrambi abbiamo scelto il "nemico silente" la parola che odiamo di più, io valigia lei barattolo.
Concludo dicendo che ho composto 3 canzoni su questa challenge, e che con mia sorella ho creato degli "eventi speciali" come una parola proibita segreta mensile, e regole speciali che valgono durante le festività.
Cosa ne pensate? Ho un disturbo mentale? Grazie dell'attenzione e specifico che ho atteso di perdere la challenge per scrivere questo post.